RISTRUTTURAZIONE E SCAVO ARCHEOLOGICO CHIESA S.OMOBONO

Committente: Comune di Roma

ROMA

La chiesa si trova nella zona del Foro Boario dove si trovavano i templi della Fortuna, di Mater Matuta e la Porta Triumphalis: queste strutture sono state scavate a fianco della chiesa tra gli anni trenta (nella fase del “raschiamento” del Campidoglio) e gli anni sessanta, e sono tutt’oggi visibili nell’area archeologica di Sant’Omobono. Le sue fondamenta sono impostate, appunto, sui resti del tempio di Mater Matuta. La prima chiesa paleocristiana risale al VI secolo e fu intitolata originariamente San Salvatore in Portico (con riferimento al vicino Portico di Ottavia). Tra il XII e il XIII secolo venne restaurata e ripavimentata, con tarsie di tipo cosmatesco.  Ricostruita nel 1482, venne data nel 1575 all’”Università dei Sarti” e dedicata al patrono dei farsettai sant’Omobono appunto. Nella stessa chiesa presero residenza la Confraternita dei Calzettai e quelle dei Sartori e dei Giubbonari. I lavori hanno riguardato il rifacimento del tetto, del solaio di calpestio ed il consolidamento generale della chiesa.